"Anche per la giustizia italiana deve tutt'ora parlarsi - se non di crisi pandemica - di condizioni severamente critiche, se è vero che addirittura a livello europeo ci si è mobilitati al punto da ricomprendere la materia giudiziaria nei cospicui finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)". Lo afferma il procuratore generale presso la corte d'Appello di Roma, Antonio Mura, nella sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
"Il distretto di corte d'appello di Roma risentirà in misura accentuata degli effetti del Pnrr, al punto che non è azzardato prevedere che il successo o l'insuccesso a Roma potrà condizionare il risultato nazionale". Per Mura l'attuazione del piano dovrà "avvenire in un momento di per sé difficile per ragioni estranee alla giurisdizione, con la pandemia tuttora in atto. A maggior ragione ciò legittima l'impiego del termine resilienza, che è la capacità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità". "A nome della magistratura requirente del distretto di Roma esprimo fiducia e propongo impegno corale nell'attuazione del Piano di ripresa della giustizia, sento il dovere di rimarcare che - allo stato - esso non si presenta del tutto equilibrato e tale da coinvolgere in modo effettivo e paritario tutti coloro il cui apporto è indispensabile per l'obiettivo della ripresa", conclude.
"I dati relativi ai femminicidi sono sempre allarmanti, seppure in lieve flessione rispetto all'anno precedente: 12 delitti consumati e 12 tentati (a fronte, rispettivamente, di 13 e 21). I procedimenti per cui si è attivato il Codice rosso sono passati da 3.396 a 3.720, con un incremento del 9,57%. Le richieste cautelari in carcere sono state 218, con decremento del 61%, mentre le richieste non custodiali sono aumentate da 40 a 98". Sono i dati forniti dal procuratore generale della Corte di Appello di Roma Antonio Mura nella sua relazione per l'anno giudiziario. "Sul piano statistico sono significativi i dati forniti dalla Procura di Roma, la quale nell'ultimo anno ha registrato un numero complessivo di 9.637 procedimenti assegnati al gruppo specializzato, con un incremento del 4,29% rispetto all'anno precedente. Si segnala un particolare incremento dei reati iscritti per art. 600-ter c.p. (pornografia minorile: +65,22%) - spiega Mura - art. 570-bis (violazione degli obblighi di assistenza familiare: +21,93%), lesioni volontarie tra persone legate da vincoli familiari (+44,58%), art. 612-ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: +58,82%). Le vittime sono prevalentemente di genere femminile".
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