(ANSA) - ROMA, 28 GEN - Nel novembre scorso una ragazzina di
14 anni aveva denunciato i familiari per le vessazioni, sia
fisiche che piscologiche, che subiva perché si ribellava al
rispetto delle rigide regole della religione islamica imposte.
Oggi i Carabinieri della Stazione di Roma Ostia hanno dato
esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare
del divieto di avvicinamento e di comunicazione alla persona
offesa, emessa dal Tribunale di Roma su richiesta della locale
Procura della Repubblica, nei confronti dei genitori della
minorenne, lui di 44 anni e lei 40enne, entrambi cittadini del
Bangladesh, indagati per i reati di maltrattamenti in famiglia e
tentata induzione o costrizione al matrimonio.
Si ribella a "matrimonio combinato",indagati genitori a Roma
Le imponevano velo e niente tv. Divieto avvicinamento per i due