(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Cinquantamila dollari per ottenere il
"lasciapassare". Soldi che non erano però nella disponibilità
delle persone, tra cui l'ambasciatore Luca Attanasio e il
carabinieri Vittorio Iacovacci, che erano a bordo del convoglio
Onu fermato da un gruppo di banditi esattamente un anno fa, il
22 febbraio in Congo.
E proprio nei giorni in cui l'indagine romana ha chiarito i
contorni dell'agguato arriva in libreria un volume in cui a
parlare è Zakia Seddiki, la moglie di Attanasio, la donna di
origine marocchina che il diplomatico aveva conosciuto in una
sua precedente missione in Marocco. "Quel giorno dovevo essere
insieme a Luca - rivela la donna -. Era una mattina
normalissima, come tutte le altre, avevo preparato le bimbe e le
stavo accompagnando a scuola in macchina. Luca era un sognatore
che guardava il mondo come un bel giardino, sempre con grandi
motivazioni, molto serio e preciso al lavoro: nonostante il viso
d'angelo, si arrabbiava molto se le cose non erano fatte con
correttezza e onestà". (ANSA).
Ucciso per 50mila dollari, un anno fa omicidio Attanasio
Banda voleva i soldi.Moglie, 'dovevo essere con lui quel giorno'