Cronaca

Ucraina: bimbi in cortile scuola 'manifestano' come grandi

Disegni e canzoni contro guerra nell'elementare che fu di Olmi

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 MAR - Come aiutare i bambini a dar voce ai loro sentimenti e paure per la guerra in Ucraina? Alla scuola elementare di viale Bodio, a Milano, la commissione educazione civica ha pensato che anche loro avessero il diritto di manifestare per la pace. Così oggi i piccoli sono scesi in cortile, ognuno con il suo disegno, per manifestare, proprio come i grandi.
    Hanno ascoltato l'intervento della dirigente, Laura Barbirato, che ha ricordato loro che nei sotterranei dell'istituto c'è un rifugio della Seconda guerra mondiale usato anche da Ermanno Olmi, cui la scuola è intitolata. Poi ogni classe ha recitato una poesia o cantato una canzone contro la guerra, da 'Zombie' dei Cranberries a 'Give Peace a Chance' di John Lennon. I bambini - alcuni in maglietta gialla e azzurra, i colori dell'Ucraina - hanno reiventato l'Urlo di Munch, disegnato mani che si stringono, simboli della pace.
    "In classe ci hanno detto di fare dei disegni, da appendere in cortile per la manifestazione e da mettere sui pacchi da spedire ai bambini in Ucraina - racconta Diego, 9 anni - io ho disegnato un simbolo della pace con la bandiera della Russia e quella dell'Ucraina e ho scritto 'no war', poi ho fatto un mondo diviso a metà, una felice con le isole verdi e il mare blu, l'altra tutta grigia, in segno di tristezza, con gli oceani rossi di sangue, mentre Giulia ha disegnato una bomba con una x rossa sopra e Sofia mani che si stringono". Disegnare è stato un modo per iniziare ad avvicinarsi all'argomento della guerra: "io non ho paura ma potrei averla - dice Diego - se lanceranno la bomba atomica. Per me gli ucraini che difendono la loro terra sono degli eroi, e penso che presto avremo nuovi compagni ucraini. Li accoglieremo con dolcezza, come tutti i compagni che arrivano".
    Dopo la cerimonia nel cortile anche gli alunni di altre due scuole dello stesso plesso hanno portato il loro no alla guerra.
    "E mentre le lacrime annegavano i sentimenti, un piccolo cuore si illuminò, trovando conforto - recita la poesia di Luna, seconda media - in quella briciola di amore che ancora viveva nascosta dalla rabbia, in tutte le anime". (ANSA).
   

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