(ANSA) - BOLOGNA, 14 MAR - Mariana, 17 mesi, è stata portata
via da Kiev dalla mamma Ana e dalla nonna fino in Polonia, dopo
che l'ospedale pediatrico dov'era in cura è stato colpito dalle
bombe. Ieri, grazie a un volo della Guardia di Finanza, la
piccola ha raggiunto l'aeroporto Marconi di Bologna ed è stata
accompagnata al Policlinico Sant'Orsola, per essere ricoverata e
iniziare le cure oncologiche di cui ha bisogno.
"La Regione è impegnata dai primi giorni del conflitto in
Ucraina a garantire, nel caso si rendessero maggiormente fluidi
i corridoi umanitari che adesso sono molto imbrigliati, di poter
prendere in carico anche decine di bambini oncoematologici,
quindi che necessitano di cure specialistiche di altissima
complessità, fino addirittura anche a trapianti", ha
sottolineato Donini. "Verranno ovviamente in qualche modo
accolti al Sant'Orsola, come hub centrale, ma verranno anche
collocati in tutta la rete ospedaliera della Regione". Anche
sabato scorso i medici dell'ospedale hanno accolto e ricoverato
una ragazza ucraina di 21 anni, con un grave problema
oncologico, arrivata in Italia con un pullman dalla Romania.
(ANSA).
Ucraina: al Sant'Orsola di Bologna le prime pazienti oncologiche
Di 17 mesi e 16 anni, arrivate ieri. In cura anche una 21enne