"In quest'ora l'umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te". "Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall'ingiustizia e dalla miseria". E' l'atto di consacrazione della Russia e dell'Ucraina al Cuore di Maria pronunciato dal Papa: "Noi dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l'umanità intera, in modo speciale la Russia e l'Ucraina", "fa' che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace".
"In questi giorni notizie e immagini di morte continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi. L'efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento", ha detto il Papa nell'omelia della celebrazione penitenziale. "Avvertiamo dentro un senso di impotenza e di inadeguatezza". "Occorre la presenza di Dio, la certezza del perdono divino, il solo che cancella il male, disinnesca il rancore, restituisce la pace al cuore. Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono".
"A Maria, Madre del Redentore, affidiamo il grido di pace delle popolazioni oppresse dalla guerra e dalla violenza, perché il coraggio del dialogo e della riconciliazione prevalga sulle tentazioni di vendetta, di prepotenza, di corruzione", scrive il Papa in un tweet nel giorno in cui la Chiesa celebra l'Annunciazione e a poche ore dalla celebrazione nella quale consacrerà la Russia e l'Ucraina al Cuore immacolato di Maria.