Due gruppi criminali spiavano persone in tutta Italia: un sistema finalizzato alla violazione, mediante intrusioni informatiche, di impianti di videosorveglianza installati per lo più in abitazioni private, ma anche in spogliatoi di palestre, piscine e studi privati è stato disarticolato dalla Polizia di Stato di Milano.
La Polizia Postale del capoluogo lombardo, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e della Procura della Repubblica di Milano, ha concluso un'operazione di polizia giudiziaria che ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale. Sono state fatte altrettante perquisizioni domiciliari e informatiche e sequestrato un'ingente quantità di materiale informatico. L'operazione è stata denominata "Rear Window".
Avvenivano in case e studi privati, ma anche negli spogliatoi di palestre e piscine, le intrusioni informatiche negli impianti di video sorveglianza scoperte dalla polizia che, nell'ambito di una operazione della polizia postale di Milano, ha disarticolato due gruppi criminali. L'operazione con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e della Procura della Repubblica di Milano, ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale. Alla conferenza stampa di oggi, alle 11 presso la Questura di Milano, con la dirigente del Compartimento Polizia Postale Lombardia, Tiziana Liguori, saranno presenti i procuratori della Repubblica aggiunti Maria Letizia Mannella e Eugenio Fusco.
Spiavano ignari cittadini, con 20 euro 'dirette' dentro case, palestre e piscine
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