Entro domani mattina saranno trasferiti da Lampedusa circa mille migranti presenti nell'hotspot dell'isola, di cui 600 sono già in partenza questa sera con la nave "Diciotti". Le operazioni di svuotamento dell'hotspost proseguiranno nella serata di domani e nella giornata di mercoledì con l'impiego di traghetti di linea e di unità navali della Marina militare e della Guardia costiera. Ѐ quanto si apprende da fonti del Viminale.
Cinque egiziani, di età compresa tra i 21 e i 28 anni, ritenuti i presunti scafisti di un peschereccio con 674 migranti a bordo, 179 dei quali arrivati ieri a Messina, assieme a cinque cadaveri, sono stati fermati da polizia e guardia di finanza. La Procura ipotizza i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro delitto. Secondo l'accusa, basata su testimoni che hanno detto di avere essere stati picchiati con bastoni e cinghie durante il viaggio, i decessi sarebbero avvenuti per disidratazione legata al forte caldo e alla mancanza di acqua potabile, fortemente razionata a bordo.
LA SITUAZIONE NELL'HOTSPOT DI LAMPEDUSA
Intanto continua senza sosta l'ondata di migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo. Sono 1.871 i migranti ospiti all'hotspot di Lampedusa, a fronte dei 350 posti disponibili. A loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un'imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l'arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registratisi dall'alba.
La Ocean Viking, dopo aver prestato soccorso a tre imbarcazioni, informa su Twitter che si trova ora con 268 naufraghi a bordo, tra i quali oltre 100 minori non accompagnati. A Lampedusa, 122 migranti sono sbarcati all'alba con tre barchini, e poco dopo altre tre imbarcazioni hanno portato 148 migranti sull'isola: sono stati dunque 270 gli sbarchi in meno di due ore questa mattina. All'hotspot locale ci sono ormai 1.871 ospiti, a fronte di 350 posti disponibili. Ma a loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un'imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l'arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registratisi dall'alba.
La Guardia costiera tunisina, da parte sua, informa che nella notte fra sabato e domenica ha bloccato 19 "attraversamenti delle frontiere marittime" con operazioni in mare in cui sono state soccorse 215 persone, 116 di diverse nazionalità africane, il resto tunisini. Sequestrata anche una somma in contanti di 5.000 euro. L'emergenza non si limita al Mediterraneo: almeno 17 migranti provenienti da Haiti, tra cui un bambino, sono morti al largo delle Bahamas, quando la barca a bordo della quale si trovavano si è capovolta. Il premier delle Bahamas Philip Davis ha affermato che si ritiene che le persone a bordo stessero viaggiando da Haiti a Miami, in Florida. La polizia locale ha detto che la barca si è capovolta a oltre 11 km al largo dell'isola di New Providence. Altre 25 persone sono state salvate, inclusa una donna che è stata trovata viva all'interno della barca ribaltata, mentre almeno una persona è ancora dispersa, e le ricerche sono in corso. Due persone, entrambe delle Bahamas, sono state arrestate per sospetto contrabbando di esseri umani.
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