Cronaca

Tumori: uomini più a rischio delle donne

Non solo differenze in stili vita, importanti fattori biologici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Gli uomini si ammalano di cancro più delle donne e la ragione potrebbe risiedere non semplicemente negli stili di vita, come il fumo, la dieta, il consumo di alcol o, nell'esposizione a rischi lavorativi, ma in differenze biologiche legate al genere. È quanto suggerisce un studio americano condotto dal National Cancer Institute e pubblicato su Cancer, la rivista dell'American Cancer Society.
    Per giungere a questo risultato il team di ricercatori ha analizzato i dati raccolti tra il 1995 e il 2011 da 171.274 maschi e 122.826 femmine di età compresa tra 50 e 71 anni.
    Durante quel periodo, negli uomini sono stati diagnosticati 17.951 nuovi tumori contro gli 8.742 nelle donne. Negli uomini l'incidenza era inferiore rispetto alle donne soltanto per i tumori della tiroide e della cistifellea, mentre per tutte le altre neoplasie il rischio era da 1,3 a 10,8 volte superiore. Le maggiori differenze tra gli uomini e le donne sono state osservate per il cancro dell'esofago (con un rischio 10,8 volte più alto per gli uomini), della laringe (3,5 volte più alto), del passaggio esofago-stomaco o cardias (3,5 volte più alto) e della vescica (3,3 volte più alto).
    Dallo studio è emerso che le differenze nei comportamenti a rischio e nelle esposizioni a cancerogeni tra i sessi incidevano solo per una modesta percentuale sul maggior rischio maschile.
    "I nostri risultati mostrano che ci sono differenze nell'incidenza del cancro che non sono spiegate dalle sole esposizioni ambientali. Ciò suggerisce che ci sono differenze biologiche intrinseche tra uomini e donne che influenzano la suscettibilità al cancro", ha affermato Sarah S. Jackson, prima firmataria dello studio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it