(ANSA) - MILANO, 10 AGO - Dopo 78 anni Milano non dimentica i
martiri di piazzale Loreto, i quindici partigiani fucilati il 10
agosto del 1944 dai nazifascisti della legione Ettore Muti per
ordine del comando nazista.
Come ogni anno la città ha ricordato le vittime dell' eccidio
nel corso di una cerimonia davanti al monumento a loro dedicato,
in piazzale Loreto, dove furono fucilati.
Cenati ha ricordato l'importanza di contrastare il "riemergere
di nazionalismi e movimenti neo fascisti" così come la
"preoccupante deriva anti xenofoba e antisemita. Da anni
chiediamo che le organizzazioni che si richiamo al fascismo
vengano sciolte, perché le leggi ci sono ma serve la volontà di
applicarle. Così come ci auguriamo condanne esemplari per chi è
stato protagonista di episodi di aperta apologia di fascismo".
Nonostante il caldo sono tanti i cittadini che hanno
partecipato alla commemorazione, tra loro anche Antonio
Pizzinato, politico ed ex segretario della Cgil. "Bisogna essere
incisivi nel ribadire che il nostro paese è democratico e basato
sulla Costituzione - ha ricordato la vice sindaca di Milano,
Anna Scavuzzo -. Chi serve il paese lo deve fare nello spirito
costituzionale e noi oggi diamo un segnale di continua vigilanza
sui valori della Costituzione". Per la Regione Lombardia ha
partecipato alla cerimonia l'assessore allo Sviluppo della Città
metropolitana, Stefano Bolognini, che ha sottolineato come "oggi
a 78 anni dall'eccidio coltivare la memoria è fondamentale, come
ci ammonisce sempre la senatrice a vita Liliana Segre". Tra i
familiari delle vittime ha preso la parola Sergio Fogagnolo,
figlio di Umberto, martire di piazzale Loreto. "Milano - ha
detto - è e resterà sempre profondamente una città
antifascista". (ANSA).
Dopo 78 anni Milano ricorda i martiri di piazzale Loreto
Il 10 agosto 1944 i nazifascisti fucilarono 15 partigiani