I Carabinieri di Rovigo hanno arrestato la moglie di Shefki Kurti, il cittadino albanese di 72 anni residente a Badia Polesine (Rovigo), il cui corpo tagliato a pezzi era stato recuperato nelle acque del canale Adigetto, nei pressi di Villanova del Ghebbo (Rovigo). I pezzi di corpo, a eccezione del cranio dell'uomo, erano stati chiusi in alcuni sacchi per l'immondizia e ripescati, nel luglio scorso.
Nadire Kurti, questo il nome della donna, avrebbe confessato il delitto. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, che hanno eseguito l'ordine di custodia cautelare nei suoi confronti sabato scorso, la donna si trova ora piantonata nel Reparto di Psichiatria dell'ospedale di Rovigo. La Procura rodigina disporrà anche alcuni accertamenti per accertare il suo stato mentale.
Era stata la famiglia di Kurti - la coppia ha due figli adulti - a formalizzare la denuncia di scomparsa domenica 24 luglio, giorno in cui era stato segnalato un litigio tra l'uomo e la moglie. Il ritrovamento dei pezzi del corpo è avvenuto tra il 28 e il 31 luglio scorsi.
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