(ANSA) - ALGHERO, 29 AGO - Sono andati a pesca con tanto di
fucile subacqueo in una caletta all'interno dell'area marina
protetta di Capo Caccia, ad Alghero. Poi, dopo avere preso due
grosse cernie hanno venduto il pescato ad un ristoratore del
posto e hanno postato il video sui social dove la loro bravata è
diventata virale con oltre 80mila visualizzazioni.
E proprio dalle immagini postate sui social, le forze
dell'ordine sono riuscite a risalire agli autori di questo
ennesimo schiaffo alle bellezze naturali dell'Isola.
"L'area marina di Porto Conte - Capo Caccia rientra nella zona
di protezione speciale (Zps) e nel sito di importanza
comunitaria (Sic). Rientra, infine, nel parco naturale regionale
"Porto Conte" e nell'area marina protetta "Capo Caccia / Isola
Piana" - ricorda il Grig - La pesca sportiva nelle aree marine
protette è vietata e sanzionata penalmente, potrebbe integrare
gli estremi del reato di furto aggravato ai danni dello Stato,
nonché la violazione della disciplina regionale e regolamentare
istitutiva e gestionale dell'Area marina protetta, mentre
l'acquisto di proventi da reato può integrare gli estremi della
ricettazione, oltre alle sanzioni inerenti gli aspetti
commerciali e igienico-sanitari. La Sardegna non è terra e mare
per beceri safari, chiunque se lo metta in testa una buona volta
per tutte", conclude il Grig. (ANSA).
Pescano in area protetta, scovati dopo post video su social
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