(ANSA) - TRIESTE, 18 SET - "Nessuna forza politica rilevante
mette l'ambiente tra i punti fondamentali del proprio programma
elettorale: è un grandissimo ritardo culturale, e anche una
furbizia". Parola dello studioso - filosofo ed evoluzionista -
Telmo Pievani, che intervenendo a Pordenonelegge ha spiegato la
pericolosità dell'atteggiamento della politica italiana nei
confronti di tali temi.
"Perché una furbizia? - si è chiesto - Perché alle forze
politiche conviene far finta di stupirsi di eventi come quello
avvenuto nelle Marche, come se non sapessimo da anni del
dissesto geologico e come se non sapessimo che l'Italia è il
paese europeo più vulnerabile al cambiamento climatico. Far
finta di niente permette alla politica di arrabbiarsi perché
nessuno aveva previsto il disastro - quando è impossibile
prevedere con certezza una bomba d'acqua - e di piangere le
vittime lavandosi le mani delle proprie responsabilità. Si passa
poi ai sussidi e alle promesse, in una spirale perversa che
genera consenso senza che compiamo alcun passo avanti nella
prevenzione di nuove catastrofi". (ANSA).
Maltempo:Pievani,piangere morti più conveniente di prevenire
Accusa studioso alla classe politica che 'fa finta di niente'