Danni "catastrofici" e almeno due morti sono stati causati dall'uragano Fiona, che si è abbattuto su Porto Rico prima di toccare terra sulla costa della Repubblica Dominicana e ha messo fuori fuori uso le centrali elettriche dell'isola. Oltre un milione di persone è rimasto senza corrente.
Frane, strade bloccate, alberi e linee elettriche caduti e un ponte crollato nella città di Utuado, nella regione montuosa centrale, sono parte della distruzione, ha dichiarato il governatore Pedro Pierluisi. L'uragano ha anche lasciato circa 196.000 persone senza acqua potabile.
Il presidente Usa Joe Biden ha rassicurato il governatore di Puerto Rico: il governo federale invierà ulteriore personale e sarà a fianco dell'isola per il tempo necessario.
In Repubblica Dominicana un morto e 800 sfollati
L'uragano Fiona miete la sua prima vittima anche in Repubblica Dominicana, dove un uomo è morto schiacciato da un albero caduto a causa del forte vento nel comune di Nagua, nella provincia settentrionale di María Trinidad Sánchez. Lo riporta il sito del quotidiano Listin Diario. Intanto, è di quasi 800 sfollati, molti allagamenti, migliaia di case senza elettricità e altri danni il bilancio provvisorio del passaggio dell'uragano, diffuso dal Centro Operativo di Emergenza (COE).
Secondo quanto riferito da Listin Diario, Isidro Quiñones, 65 anni, è rimasto ucciso quando è stato schiacciato da un castagno dopo essere uscito nel patio della sua abitazione per riparare una lastra di zinco che presentava problemi sul tetto. Nello stesso settore sono state segnalate diverse cadute di alberi che hanno bloccato l'autostrada che collega la provincia con quella di Samaná. Intanto, il Coe ha riferito che secondo un rapporto preliminare, sono 789 le persone sfollate dalle proprie case e 54 le abitazioni danneggiate, principalmente nell'est e nel nord-est del Paese, le aree più colpite dall'uragano. Inoltre, più di 11.500 abitazioni servite dalla società elettrica Edesur non hanno elettricità.
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