(ANSA) - GENOVA, 23 SET - "Ho bisogno di aiuto dalle
istituzioni e dalla giustizia. Sono più di 600 giorni che non
vedo mia figlia, non so nulla.
Mogranzini due mesi fa ha presentato una denuncia per sequestro
di persona nei confronti della donna. "E ancora in procura non
hanno aperto un fascicolo. Non ho avuto una risposta dalla
magistratura e dalle istituzioni che sono state sempre
assenti".Dopo la sparizione è stata aperta una inchiesta per
sottrazione di minore. Il processo alla ex console inizierà a
giugno 2023. "Ho scoperto dal console dell'Ecuador in Italia che
le notifiche andavano fatte tramite ambasciata e invece la
procura ha agito diversamente, allungando i tempi e rendendo le
cose più difficili". Le indagini della squadra mobile erano
partite dopo la denuncia del padre. La coppia era separata con
affidamento congiunto. La donna, al momento della scomparsa,
faceva parte del corpo consolare del suo Paese a Genova. L'ex
console rischia fino a 4 anni di reclusione, oltre che di
perdere la potestà genitoriale. "C'è una causa al tribunale dei
minori da un anno ma anche lì è tutto fermo. Chiedono ancora
documenti ma di cosa hanno ancora bisogno? C'era un affido
condiviso e Isabella è stata fatta uscire dall'Italia con un
passaporto consolare senza il mio permesso. Cosa serve di più?".
Il padre è assistito dagli avvocati Anna Maria Bernardini de
Pace e Maurizio Mascia. Già a settembre 2020 era stata
sollecitata la revoca alla figlia minorenne del passaporto
diplomatico. In precedenza Mogranzini aveva negato il suo
consenso al rilascio del passaporto ordinario alla figlia, che
ha la cittadinanza italiana, ecuadoriana e statunitense. (ANSA).
Madre diplomatica rapì figlia, padre protesta in piazza Genova
Mogranzini, magistratura e istituzioni sono inerti