Cronaca

Apre l'università e Scampia dice basta a Gomorra

Partono i corsi della facoltà di Medicina. Sindaco, ora la narrazione cambia

Redazione Ansa

Nasce lì dove prima c'era una delle Vele simbolo di un quartiere, che da anni lotta per smettere di essere una delle più grandi piazze di spaccio d'Europa e per non essere più solo ed esclusivamente la terra di Gomorra. La nuova sede di Scampia dell'Università Federico II inaugura il suo anno accademico. Partiranno i corsi per le professioni sanitarie della facoltà di medicina e chirurgia. 

Poco prima dell'inaugurazione della sede universitaria, gli attivisti del Comitato Vele, Cantiere 167 e Movimento disoccupati 7 novembre hanno esposto uno striscione con lo slogan 'Siamo solo sognatori abusivi". "La gente come noi non molla mai" urlano, rivendicando che quello che si è ottenuto a Scampia è anche merito della loro lotta. "Siamo stanchi di aspettare, noi vogliamo lavorare", urlano.

"Questa è un'iniziativa molto importante non solo per la città di Napoli ma come segnale forte di quanto un'istituzione come l'Università può fare per il proprio territorio e per il proprio Paese", ha detto il ministro per l'Università, Maria Cristina Messa. 

"È un'iniziativa importante che oggi ha un'inauguarzione - ha aggiunto - ma che va curata, seguita, portata avanti e aiutata anche dallo Stato che non può ignorare parte del proprio Paese e dunque essere qui oggi di persona è fondamentale per portare la presenza dello Stato". Il ministro ha sottolineato la necessità che la sede dell'Università non sia "una cattedrale nel deserto. Il rettore lo sa bene: Federico II ha già aperto in alte quartieri, non è facile ed è un'operazione che richiede molto impegno non solo della governance ma anche dei docenti, del personale e degli studenti perché è chiaro che venire qui sarà scomodo ma è molto importante creare quell'atmosfera e l'ambiente per cui i ragazzi vengono volentieri".

 ''Napoli può essere riferimento per la ripartenza del Paese partendo da quei luoghi che sono definiti del disagio e che invece sono luoghi di opportunità''. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

 Il primo cittadino ha aggiunto: ''Noi meritiamo molto di più di quello che sembra. Napoli ha grandi risorse, capacità e voglia di fare in tutte le sue espressioni. Questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza e costituisce l'affermazione che a Napoli le cose si possono fare e si possono fare bene''.

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