Cronaca

Ft, Lula usi la sua vittoria per rilanciare economia Brasile

Agisca secondo le promesse della campagna elettorale

Redazione Ansa

(ANSA) - SAN PAOLO, 01 NOV - "Lula dovrebbe usare la sua vittoria per rilanciare l'economia brasiliana. La crescita persistentemente bassa dell'ultimo decennio ha indebolito il gigante sudamericano". E' l'editoriale pubblicato oggi dal Financial Times.
    "Per quanto profonde siano, le divisioni politiche non sono l'unico problema del Brasile - spiega il quotidiano economico -.
    La crescita reale del prodotto interno lordo pro capite è stata in media pari a zero dal 2011. Il boom degli anni '60 e '70, quando il Brasile cresceva di oltre il 7% all'anno, è solo un lontano ricordo.
    Gran parte della spiegazione ha a che fare con la governance. Il Brasile rimane un'economia relativamente chiusa e non è riuscita a sviluppare esportazioni competitive a livello internazionale al di fuori dell'agrobusiness e dell'industria mineraria".
    Inoltre si osserva che nonostante un sistema fiscale "a livelli vicini alla media dell'Ocse, gran parte della spesa pubblica è deviata verso burocrati arruffati o a lubrificare le macchine politiche".
    Tuttavia, secondo Ft, la difficile situazione geoeconomica globale "offre al Brasile grandi opportunità. Il paese è ricco di cibo, combustibili e metalli e ha un fiorente settore delle energie rinnovabili. Si trova lontano dai luoghi di conflitto e ha tradizionalmente cercato buone relazioni con Stati Uniti, Cina, Europa e Russia".
    Il quotidiano della city raccomanda: "Lula dovrebbe agire rapidamente secondo le sue promesse di ridurre drasticamente la deforestazione in Amazzonia, che è esplosa sotto Bolsonaro, e rendere il Brasile attraente per gli investitori ESG. Dovrebbe spingere per una rapida ratifica dell'accordo commerciale a lungo in stallo tra il blocco sudamericano del Mercosur e l'Ue.
    Dovrebbe nominare un ministro delle finanze" che abbia la fiducia di investitori e mercato, "e delineare un piano credibile per finanziare le sue promesse elettorali".
    "Ma il Brasile - conclude l'editoriale - prospererà solo se la sua élite politica ed economica mostrerà la stessa unità di intenti nella modernizzazione del paese che ha mostrato nella difesa della democrazia". (ANSA).
   

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