(ANSA) - VERBANIA, 18 NOV - La volontà della società Ferrovie
del Mottarone, che gestiva l'impianto di Stresa dove il 23
maggio del 2021 hanno perso la vita 14 persone, è quella di
"risarcire quanto più possibile gli effettivi aventi diritto, a
prescindere da qualsiasi responsabilità che verrà accertata". A
dirlo è l'avvocato Marzia Martinoli, che rappresenta la società
che nei giorni scorsi ha citato in giudizio il Comune di Stresa
per il mancato versamento della rata 2021, pari a 143.
"Bisogna essere chiari" ha aggiunto l'avvocato, specificando
che la cifra domandata (complessivamente un milione di euro,
cioè la somma di tutte le rate annuali fino al 2028) "non è una
richiesta di corrispettivo: quegli importi sono il contributo
che, nel bando di gara per il ripristino della funivia, erano
stati posti a carico del Comune di Stresa che chiese la
rateizzazione".
Secondo l'avvocato Martinoli la richiesta, che verrà discussa in
tribunale a Verbania il prossimo 29 novembre, è dettata dalla
"volontà di risarcire quanto più possibile le vittime". (ANSA).
Mottarone: legale società funivia, risarciremo chi ne ha diritto
'A prescindere dalle responsabilità che verranno accertate'
