(ANSA) - MILANO, 02 DIC - Sarebbe stata la Regione Lombardia
a chiedere alla Protezione civile, alla Segreteria della
Presidenza del Consiglio, del Ministero dello Sviluppo economico
e dell'Interno di non prevedere misure da 'zona rossa'
all'inizio della pandemia nel Bergamasco, tra le zone più
colpite dal Covid durante la prima ondata.
La Regione Lombardia avrebbe sollecitato il mantenimento
delle misure più blande rispetto a quelle degli 11 Comuni chiusi
previste nell'Ordinanza del 23 febbraio del Ministero della
Salute d'intesa con il Presidente della Regione Lombardia in una
email che, secondo l'edizione online del quotidiano Domani,
sarebbe partita alle 16.
La mail fa parte degli atti dell'inchiesta della Procura di
Bergamo, della quale si attende la chiusura delle indagini.
Allegato alla email, spiega ancora 'Domani', c'è un documento
dal titolo 'Piano di Regione Lombardia per il contenimento della
diffusione del coronavirus'. Il primo capitolo si intitola 'Cosa
abbiamo capito' e contiene due affermazioni: "Il virus
clinicamente non dà problemi o comunque è facilmente
risolvibile" e "Dalle prime evidenze ogni paziente con
Coronavirus trasmette il virus ad altre due persone R0=2".
"Prendiamo atto delle dimenticanze che sono state contenute
nel servizio dove non si scrive quel dettaglio che la diffusione
del virus 'era sotto controllo clinicamente' e gli ospedali non
erano ancora sotto pressione", ha replicato il presidente
Fontana. "È chiaro - ha aggiunto - che se ci si dimentica di
una piccola parola fondamentale poi si può dare
un'interpretazione...".
Per il candidato del centrosinistra alle regionali in
Lombardia, Pierfrancesco Majorino. "Fontana ha colpevolmente
giocato con la vita dei lombardi e si è dimostrato palesemente
inadeguato nella gestione dell'emergenza, arrivando a
minimizzare una situazione che era già fuori controllo". (ANSA).
Covid: mail di Fontana il 28/2/2020, non allargare zona rossa
Governatore, ospedali non sotto pressione. Majorino, inadeguato