Cronaca

Tiktok, gli amici, i problemi. La breve vita di Misci

Il preside, 'era seguita dalla scuola, perdiamo una figlia'

Fiori depositati per Michelle dello stabile in cui abitava

Redazione Ansa

Intelligente, sorridente, una brava ragazza nonostante i problemi. Così era Michelle per chi la conosceva. Ora che non c'è più è quasi una gara a sottolinearne i pregi, una ragazza profonda, "più grande dei suoi anni" cresciuta in un contesto difficile ai margini della Capitale.
    Perchè nella vita di Michelle, oltre ai social, agli amici, ad un fidanzatino, c'erano anche problemi ed infatti a scuola era seguita dai professori ed il preside sapeva della situazione anche se, dice il papà, "era sempre stata promossa".
    Misci, così la chiamavano gli amici, frequentava l'istituto statale Vittorio Gassman, e abitava poco distante dal posto dove è stata uccisa, tutta la sua giovane vita in qualche centinaio di metri. Il suo sorriso campeggia aperto e spontaneo in tutti i video in cui compare. Soprattutto su TikTok, il più usato dai ragazzi della sua età, 17 anni compiuti solo tre giorni fa. Il sottofondo è quello della musica trap, le parole di Izy in Chic e lei che canta sottovoce con Vxleryo. E' stato lui a postare poche ore fa un video di loro due che cantano, con Michelle che indossa una felpa rossa e sotto una t-shirt nera con un teschio colorato: "Non ci posso pensare a quel che ti hanno fatto vita mia... mi manchi da morire, ora sei in un posto migliore. A tutte le risate che mi hai regalato, a tutto l'amore che mi hai donato, A TE, MICHELLE. Ti amo shaky, riposa in pace angioletto mio".
    Cristina scrive: "Ti ho vista crescere stellina". Poi c'è il video dei compagni di scuola: "Non scorderemo mai il tuo tenero sorriso, Misci nostra". Un suo compagno di scuola la ricorda e la definisce "molto profonda. Ridevamo in classe e uscivamo spesso insieme".
    Il papà piange e non si dà pace: "Senza motivo ce l'hanno ammazzata, come un cane. Era amata da tutti mia figlia, ed è sempre stata promossa, non è vero che fosse incinta e non era una sbandata". La mamma di Michelle è pallida e stanca: "Ieri ci aveva detto che usciva un po' con gli amici, verso le 11, e visto che noi eravamo a Bologna per un'operazione di mio marito, sarebbe tornata presto a casa e avrebbe cucinato per il nonno.
    La chiamavamo ma non rispondeva e poi il suo telefono non ha squillato più dalle 12.50 di ieri". Nel quartiere, dove i più la ricordano come "una bravissima ragazza", si sta organizzando una fiaccolata per domani alle 20, ma anche Vincenzo Lenzoni, preside dell'istituto frequentato da Michelle, ha voluto scrivere qualcosa sul sito della scuola: "Il Liceo Gassman si stringe al dolore dei genitori. La notizia della scomparsa di Michelle, uno dei tanti sorrisi della scuola, ha sconvolto tutta la comunità scolastica. Ci uniremo per non dimenticarla e far vivere in ognuno la sua Memoria". Il dirigente sta organizzando per lunedì 3 luglio alle 19 una fiaccolata che partirà dalla scuola, in via Pietro Maffi, per arrivare a piazza Capecelatro: "Mi sono attivato con gli psicologi della Asl per avere un aiuto per i compagni di classe di Michelle. Se lo vorranno, potranno partecipare anche i genitori della ragazza - spiega all'ANSA - Il messaggio che voglio mandare è che la scuola c'è e che è giusto ritrovarci per parlare di quello che è successo. Michelle era seguita dai professori, ha avuto dei problemi, quindi di vista e attraverso i racconti dei docenti la conoscevo anche io. Nella mia scuola ci sono 1.600 alunni, figli per me. Ieri il mio liceo ha perso una figlia". (ANSA).
   

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