(ANSA) - MILANO, 04 LUG - Pesava un chilo e quattrocento
grammi la massa tumorale, un ameloblastoma, rimossa dal volto di
Angelo, un uomo di 38 anni, dall'équipe del professor Alessandro
Baj, responsabile dell'Unità di Chirurgia maxillo-facciale
dell'ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano (Gruppo San
Donato), che ne ha ricostruito la mandibola impiegando una
porzione di osso del perone del paziente stesso.
L'ameloblastoma - una neoplasia benigna dell'osso mascellare
non metastatica ma molto aggressiva localmente e che ha origine
dalle cellule atte alla produzione dello smalto dentale - aveva
compromesso in maniera significativa la vita di Angelo che
faticava a deglutire, ad alimentarsi e a respirare.
In un'unica operazione durata 8 ore, Baj e la sua équipe
hanno rimosso, mediante un doppio accesso da bocca e collo, la
massa tumorale e la mandibola, mentre parallelamente si è
proceduto con l'espianto del perone - con l'arteria peroniera e
le vene - che è stato modellato al fine di riprodurre, anche
grazie all'ausilio di mezzi di fissazione, l'esatta curvatura
della mandibola. Si tratta quindi di un trapianto autologo, di
un tessuto
che viene poi rivascolarizzato con tecniche microvascolari, che
permettono pertanto al tessuto trapiantato di essere subito
irrorato dal sangue.
"Il tasso di successo è molto alto, tuttavia è possibile
avere una recidiva, pertanto il follow up post-operatorio - dice
Baj - sarà di 5 anni, esattamente come accade per alcuni tumori
maligni". In un secondo tempo Angelo verrà sottoposto a un nuovo
intervento che prevede l'impianto dei denti, il ripristino della
funzionalità di labbro e bocca, poiché il tumore aveva intaccato
anche la muscolatura del volto, nonché il miglioramento
dell'aspetto della cicatrice sul collo e la rimozione della
pelle in eccesso. (ANSA).
Asportato tumore dal viso, mandibola ricostruita con il perone
Massa di 1,4 kg. Intervento di 8 ore al Galeazzi di Milano