(ANSA) - ROMA, 05 SET - "L'Europa deve essere messa di fronte
alla propria responsabilità: basta con le morti in mare,
l'Italia deve chiedere l'aiuto dell'Europa, per questo i fondi e
gli strumenti ci sono": lo ha detto il presidente della Comunità
di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, sottolineando che
"l'immigrazione regolare se ben gestita, se coniuga accoglienza
e integrazione, è una grande risorsa per l'Italia". Impagliazzo,
in una conferenza stampa, ha ricordato l'esperienza dei corridoi
umanitari portata avanti da anni dalla stessa Comunità di
Sant'Egidio che consente l'ingresso in Italia, regolare e in
sicurezza, di cittadini che fuggono dalla loro terra per le
guerre o altri gravi motivi.
Sant'Egidio chiede anche una diversa attenzione per i
migranti giovani che sono o che arrivano in Italia: "Facciamo le
politiche sulla natalità? Allora approfittiamo della presenza di
migliaia di ragazzi per farne i nostri figli. Perché perderli,
perché non formarli, perché non avviarli al lavoro?", chiede
Impagliazzo e sollecita per questo ad "ampliare il
riconoscimento di titoli di studio acquisiti all'estero,
evitando gli ostacoli esistenti, per terminare il ciclo di studi
in Italia e avviarsi alla professione. Un caso emblematico è
quello degli infermieri dei quali l'Italia ha un grande
bisogno".
"Apprezziamo che è il governo abbia allargato il decreto
flussi ma è stata prevista per le badanti una quota troppo
bassa, inadeguata rispetto alla richiesta di tante famiglie
vogliono curare gli anziani a casa. 9.500 ingressi è una cifra
sproporzionata rispetto al bisogno delle famiglie italiane", ha
sottolineato in conclusione Impagliazzo chiedendo anche di
chiudere i percorsi di regolarizzazione delle badanti che erano
stati avviati nel 2020 perché "ci sono casi in cui i datori di
lavoro, che avevano regolarmente avviato la procedura, nel
frattempo sono morti. Ma quelle persone avevano svolto il loro
lavoro". (ANSA).
S.Egidio, politiche per i giovani migranti, non solo su natalità
Bene ampliamento flussi ma 9.500 badanti per l'Italia sono poche