Sono oltre un milione, precisamente 1.040.
Quella terribile tragedia, avvenuta di notte a poche miglia dalla costa dell'Isola dei Conigli, non ha però fermato la speranza di chi aspira ad una vita migliore e le ondate migratorie si sono susseguite. Tanti gli arrivi, tanti anche i i morti in mare, una lista triste che si è allungata con migliaia di persone: oltre 28mila i migranti che risultano decedute o dispersi dal 2014 a oggi nel Mediterraneo, secondo i dati di Save the Children. Di queste, ben 1.143 erano minori.
Solo nel 2023 i minori morti o dispersi nel Mediterraneo sono più di cento, il 4% del totale, una percentuale cresciuta drasticamente rispetto al 2014, quando erano meno dell'1%.
Dal 2014 a oggi - sempre secondo Save the Children - sono arrivati via mare, in Italia, più di 112 mila minori non accompagnati. Quest'anno, dal primo gennaio, sono oltre 11.600 i minori arrivati via mare senza figure adulte di riferimento.
In Italia, in particolare, negli ultimi dieci anni il 2016 è stato quello con più arrivi: furono 181.436, molti dei quali dalla Nigeria. Sempre considerando questo periodo, il triennio con i numeri più bassi è stato quello tra il 2018 e il 2020. Nel 2018 furono 23.370 e l'anno successivo 11.471, la maggior parte dei quali di nazionalità tunisina. Nel 2020, l'anno della prima emergenza Covid, furono 34.154 e successivamente ricominciarono progressivamente a salire.
In generale le ondate di sbarchi, anche se le rotte non sono solo quelle via mare, sono state quasi sempre legate a situazioni di crisi economiche e politiche, oltre a conflitti bellici, che hanno attraversato i Paesi di provenienza o di partenza dei migranti verso le coste o i confini italiani.
Dal 2013 arrivati oltre un milione di migranti
Sono 28mila quelli morti nel Mediterraneo, 1.100 erano bambini