L'immunologo Francesco Le Foche, aggredito ieri a Roma da un suo paziente, è stato operato oggi al policlinico Umberto I per ricomporre le gravi fratture riportate al naso, mentre per quelle all'orbita dell'occhio si interverrà in un secondo momento, fanno sapere i medici che lo hanno in cura. In particolare, come spiega il professor Valentino Valentini, primario della Uoc maxillofacciale, dopo l'intervento di oggi, durata circa un'ora e mezzo, "abbiamo fatto una parte di quello a cui dovrà andare incontro. Ha una serie di fratture del distretto maxillo facciale e ha in particolare delle brutte fratture" al naso che è stato quindi "rimesso a posto". C'è anche "una frattura dell'orbita importante che andrà ridotta e contenuta non appena le condizioni" dell'occhio "saranno stabili", fa sapere il prof. Alessandro Lambiase, direttore dell'Up di oculistica. Tra "sette-dieci giorni" verranno inoltre valutate le possibili complicanze a livello della retina. Soltanto in quel momento si potrà passare "a una seconda fase maxillo facciale". Il "globo oculare" verrà ricostruito "appena sarà possibile trattarlo chirurgicamente". Se lo lasciassero così avrebbe "un problema di visione doppia", spiegano i medici. Moralmente Le Foche "è provato". Il trauma è importante "anche a livello psicologico".
Il 36enne, autore dell'aggressione, è stato arrestato dalla Polizia per tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito, l'uomo ha picchiato il professionista contestandogli di non avere somministrato la giusta terapia per una infezione alla colonna vertebrale di cui è affetto.
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