(ANSA) - CAGLIARI, 04 NOV - Indagato con l'ipotesi di abuso
d'ufficio e rivelazione di segreto all'epoca in cui ricopriva
l'incarico di commissario straordinario dell'Ats, l'azienda
regionale per la salute, Massimo Temussi, attuale presidente di
Anpal Servizi, si è presentato in Procura a Cagliari e ha
risposto alle domande dei magistrati nell'ambito dell'inchiesta
'Monte Nuovo', culminata con l'arresto di 31 persone accusate a
vario titolo di associazione per delinquere di stampo mafioso,
associazione segreta, associazione a delinquere finalizzata al
traffico di droga e altri reati come peculato e corruzione.
Temussi, riferisce la società in una nota firmata dagli
avvocati Stefano Porcu e Gaetano Scalis, "ha fornito ogni
elemento utile per escludere categoricamente qualsivoglia suo
coinvolgimento nell'associazione per delinquere contestata
nell'ambito di tale procedimento, e/o nei fatti alla medesima
collegati, ipotesi per le quali il dott.
Quanto all'ipotesi di reato che gli viene contestata,
"relativamente alla indizione della procedura di concorso per il
conferimento di incarichi di direzione del reparto di terapia
del dolore afferenti ai presidi ospedalieri di Olbia, Nuoro e
Cagliari, ha altresì riservato - precisano i suoi legali - il
deposito di una memoria esplicativa al fine di dimostrare la
perfetta legittimità del proprio operato". (ANSA).
Inchiesta Monte Nuovo, Temussi (Anpal) risponde a pm di Cagliari
Indagato per abuso d'ufficio. I suoi legali, 'chiarito tutto'
