(ANSA) - MILANO, 22 NOV - Gli studenti conoscono chat Gpt
(per il 44%) ma non la usano con frequenza (42%). Ritengono
possa sveltire e aiutare nelle attività (45%), ma che potrebbe
creare distanza nel rapporto tra docente e alunno (43%).
"I giovani non sono spaventati dall'ingresso della Ia nella
vita quotidiana, anzi pensano che possa ulteriormente
migliorarla, e ne sono affascinati ma non vorrebbero che venisse
sminuito il valore umano", spiega il direttore della scuola
Daniele Nappo.
Il 27% ha spiegato che preferisce non utilizzarla, il 34% ha
risposto "non lo so, non l'ho mai usata per svolgere i compiti
ma sono incuriosito dalle sue applicazioni". Alla domanda se
l'Intelligenza artificiale valorizza la professione del docente,
il 35% ha riposto "sì, potrebbe essere molto d'aiuto per
favorire l'attenzione in classe", il 34% "non credo, penso che
potrebbe sostituire il docente in modo improprio" e il 43% "non
saprei, potrebbe creare distanza nel rapporto tra docente e
alunno 42.99%".
Il 53% si ritiene "affascinato dalle opportunità di un nuovo
modo scientifico e obiettivo di organizzare la didattica", il
39% ha detto "preferirei che vi fosse sempre una supervisione
dall'insegnante" e il 17% "non gradirei affatto di essere
conosciuto e analizzato da una macchina". Infine riguardo al
mondo del lavoro per il 51% è "molto utile, potrebbe aiutare le
grandi aziende e il personale ad automatizzare procedure", per
il 40% "può sviluppare nuove prospettive di business e favorire
l'innovazione". Sull'occupazione, però, per il 47% "potrebbe
essere utile, ma non deve sostituire la persona fisica e
togliere posti di lavoro", per il 38% la paura è che "non sia
abbastanza sicura ed affidabile e possa creare disinformazione"
e per il 47% che "venga utilizzata troppo e possa sminuire il
valore della persona umana". (ANSA).
Gli studenti usano l'Ia ma temono distanza con i docenti
Sondaggio istituto a Milano. Nappo, non sminuire valore umano