(ANSA) - TORINO, 23 NOV - Sono stati condannati a due anni
per omicidio colposo plurimo e incendio doloso due operai romeni
accusati di non averE collegato l'impianto a gas durante il
montaggio di una cucina a casa di Maria Rosa Fiore e Dario
Lisdero, morti nell'esplosione del loro appartamento il 29
ottobre 2021 a Pinerolo (Torino). La sentenza, che prevede la
sospensione condizionale e il pagamento di 15mila euro per ogni
parte civile, è arrivata dal Tribunale del capoluogo piemontese,
con pena già ridotta di un terzo come previsto dal rito
abbreviato.
Il pubblico ministero Alessandro Aghemo aveva chiesto al
giudice Manuela Accurso Tagano di condannarli a quattro anni.
Anche se il collegamento sarebbe stato compiuto di un idraulico,
loro avrebbero potuto, secondo l'accusa, mettere l'impianto a
gas in sicurezza con una valvola. Invece l'impianto rimase
aperto, provocando l'esplosione.
Maria Rosa Fiore, 84 anni e il marito Dario Lisdero, 74 anni,
avevano comprato una nuova cucina che era stata montata nella
loro casa all'ultimo piano di una palazzina di piazza Sabin 3.
Gli operai avrebbero dovuto concludere i lavori il giorno dopo,
ma intorno alle 7.40 del mattina il terzo piano dove viveva la
coppia è crollato dopo l'esplosione. Maria Rosa era morta sul
colpo, mentre Lisdero si era spento qualche ora dopo al Cto di
Torino per le ustioni. Quattro persone erano rimaste ferite. Su
dodici famiglie residenti nel palazzo, otto si sono costituite
parti civile nel procedimento, visto che il condominio è rimasto
inagibile. (ANSA).
Esplosione della cucina, condannati i due operai montatori
Sentenza a Torino per incendio e omicidio colposo plurimo