Altri due femminicidi in un giorno in Italia, in Puglia e in Emilia Romagna. A Salsomaggiore Terme (Parma) ieri una donna indiana di 66 anni è stata uccisa dal marito a colpi di mazza da cricket. Ad Andria la vittima è una donna di 42 anni, anche in questo caso colpita a morte dal marito in un'area rurale.
La prima vittima è stata aggredita in casa dal marito, anche lui indiano, che l'ha colpita più volte al corpo e alla testa, prima di venire fermato da una carabiniera fuori servizio, intervenuta sentendo le grida della donna. L'uomo è stato fermato dai carabinieri e si trova in caserma a disposizione dell'autorità giudiziaria.
È stato sottoposto a fermo nella notte con l'accusa di omicidio volontario il 51enne che ieri pomeriggio ad Andria ha ucciso a coltellate la moglie, di 42 anni. L'uomo si trova in carcere. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri coordinati dalla Procura di Trani, i due erano in casa con i loro figli quando l'uomo ha impugnato un'arma da taglio colpendo più volte al torace e all'addome la moglie senza lasciarle scampo.
Sarebbe stato lui a chiamare il 118 confessando l'omicidio tra le urla dei figli.
Un minuto di silenzio in tutte le scuole di Andria per ricordare Vincenza Angrisano, la donna di 42 anni uccisa ieri dal marito. È quanto chiede la sindaca della città, Giovanna Bruno in una lettera inviata ai dirigenti scolastici. "La notizia dell'ennesimo femminicidio ci ha sconvolto e ci lascia attoniti", scrive la prima cittadina che chiede "l'osservanza di un minuto di silenzio all'inizio delle lezioni" a partire da questa mattina "e fino al giorno delle esequie" della 42enne. "Altre eventuali iniziative - prosegue - saranno comunicate all'occorrenza". Bruno ringrazia i dirigenti "per il prezioso lavoro di sensibilizzazione quotidianamente svolto, anche sui temi della violenza di genere".
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