Cronaca

Giulio Regeni, sette anni per avere un processo - CRONOLOGIA

La mancata collaborazione del Cairo e l'intervento della Consulta

Giulio Regeni

Redazione Ansa

Giulio Regeni, sette anni per avere un processo.

    25 GENNAIO 2016 - Si perdono le tracce di Giulio: il giovane ricercatore, dottorando a Cambridge, sparisce nei pressi di piazza Tahir, al Cairo.
    3 FEBBRAIO 2016 - Il suo cadavere viene ritrovato sulla strada che collega il Cairo ad Alessandria d'Egitto. Sul corpo segni di tortura: lividi, fratture, ferite, bruciature.
    4 FEBBRAIO 2016 - Il direttore dell'Amministrazione generale delle indagini, Khaled Shalabi, esclude un'azione violenta. La Procura di Roma apre un fascicolo.
    7 FEBBRAIO 2016 - La salma arriva in Italia, viene fatta una nuova autopsia che certifica le torture. I genitori di Giulio iniziano una battaglia, la vicenda diventa un caso diplomatico.
    14 APRILE 2016 - La Procura di Roma invia alle autorità egiziane una rogatoria e chiede di acquisire i tabulati telefonici di 13 persone, video e testimonianze.
    9 SETTEMBRE 2016 - Vertice a Roma tra magistrati egiziani e italiani. L'Egitto ammette: Regeni era sorvegliato, impegno a consegnare tutta la documentazione.
    4 DICEMBRE 2018 - La Procura di Roma iscrive nel registro degli indagati cinque uomini, membri dei servizi segreti civili e della polizia investigativa egiziani, per concorso in sequestro di persona. Sono il generale Sabir Tareq, i colonnelli Usham Helmy e Ather Kamal, il maggiore Magdi Sharif e l'agente Mhamoud Najem.
    30 APRILE 2019 - La Camera approva l'istituzione di una Commissione parlamentare d'inchiesta.
    25 MAGGIO 2021 - Il gup Pierluigi Balestrieri manda a processo i quattro 007 dell'Egitto. Chiusura delle indagini. Rischiano di finire sono processo il generale Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.
    14 OTTOBRE 2021 - Al via il processo in Corte d'assise. I giudici, annullano il rinvio a giudizio per gli 007: bisogna rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico.
    11 APRILE 2022 - Il gup sospende il processo, il pm ricorre in Cassazione contro lo stop. La Cassazione rigetta il ricorso.
    31 MAGGIO 2022 - Il gup, accogliendo la richiesta della Procura, invia gli atti alla Consulta 27 SETTEMBRE 2023 - La Consulta sblocca il processo Regeni: "nessuna immunità per il reato di tortura, non è accettabile la paralisi del processo".    

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