Le prime pagine storiche del Messaggero proiettate sul palazzo della sede del quotidiano, per festeggiare i suoi primi 145 anni di vita. L'istallazione visiva, progettata da Enel X, è stata accesa questo pomeriggio sulla facciata di via del Tritone.
Resterà attiva per tutte delle festività, con le pagine che hanno raccontato i momenti più significativi: dalla primissima edizione del 16 dicembre 1878, a quella del 4 giugno 1882 che annunciava ai lettori la morte di Garibaldi, a quella del 5 giugno 1946 che dava conto del referendum istituzionale al quale, per la prima volta, avevano partecipato anche le donne con più di 25 anni. E ancora quella del 21 luglio 1969 che annunciava lo sbarco del primo uomo sulla luna.
"Credo sia importante sottolineare che esiste un'impresa che ha 145 anni, e non è una notizia banale. C'è un gruppo di persone che ogni giorno vuole informare nel modo più corretto possibile, e lo fa con una stella polare: dividere i fatti dalle opinioni. In questo momento in cui siamo esposti a un populismo dove chi urla più forte ha ragione trovo fondamentale tornare alle origini dell'informazione: i fatti sono i fatti e noi vogliamo raccontare quelli", ha affermato l'ad del giornale, Azzurra Caltagirone.
Sulla facciata viene proiettato un video che riassume la storia del giornale con tutti i nomi della cultura e del giornalismo che hanno firmato le pagine del quotidiano, e un QRcode con cui collegarsi alla home page ilmessaggero.it. Il sostegno di Enel e la collaborazione progettuale di Enel X hanno consentito l'utilizzo di un'illuminazione a radenza colorata che mette in evidenza i dettagli architettonici dell'edificio. "Credo che sia un modo che rende visibile a tutti il valore della luce e della storia nel tempo di una testata così importante. Noi siamo sempre a favore della cooperazione, e siamo felici che il Messaggero ci abbia scelti, perché rende visibile che le partnership anche a livello del tessuto urbano vissuto sono fondamentali per mettere insieme delle eccellenze", ha detto l'ad di Enel X, Francesca Gostinelli.
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