(ANSA) - NAPOLI, 02 GEN - Ha detto di ritenere che la pistola
fosse scarica Gaetano Santaiello, l'imprenditore 45enne
originario di Afragola, ma residente a Milano, accusato
dell'omicidio della zia, uccisa con un colpo di pistola esploso
per errore in un'abitazione di Afragola mentre con la sua
famiglia stava festeggiando il Capodanno. È quanto riferito dal
comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Castello
di Cisterna, Andrea Coratza, che ha fatto un punto sulle
indagini.
Inizialmente tutta la famiglia si è mostrata reticente alle
domande dei militari, che stavano cercando di fare luce
sull'accaduto: quando hanno chiamato il 118 hanno chiesto
l'intervento dell'ambulanza per una donna ferita alla testa,
senza specificare la dinamica dell'accaduto. Poi proprio lo zio
(il fratello del padre e marito della vittima ) si è convinto e
ha confessato l'accaduto ai carabinieri.
Santaniello, quella stessa tragica notte, si è liberato della
pistola risultata rubata proprio mentre si stava recando in
ospedale dalla zia. L'ha lanciata dall'auto ed è finita nei
pressi del cimitero di Afragola che si trova nei pressi di uno
degli svincoli stradali che portano verso il capoluogo campano.
Lì l'hanno poi trovata i militari. L'imprenditore è anche
l'affittuario dell'abitazione dove si è consumata la tragedia e
dove aveva invitato i parenti per festeggiare il 2024.
L'udienza di convalida del fermo notificato a Santaniello si
terrà nei prossimi giorni davanti al gip del tribunale di Napoli
Nord. (ANSA).
Nipote donna uccisa, 'credevo che l'arma fosse scarica'
L'uomo aveva acquistato la pistola per festeggiare Capodanno