(ANSA) - MILANO, 12 GEN - Per motivare come non fossero
genuine le confessioni di Olindo Romano e Rosa Bazzi (poi
ritrattate) per la strage di Erba i loro difensori alla
richiesta di revisione della sentenza hanno allegato elaborati
di esperti che hanno "rilevato disturbi psicopatologici in
Olindo e Rosa e deficit cognitivi importanti in Rosa". Elementi
non valutati nei precedenti processi e che, invece,
costituiscono una "nuova prova" ottenuta con una "consulenza
multidisciplinare".
Per gli esperti degli avvocati della coppia condannata
all'ergastolo e per la quale i legali chiedono l'annullamento
della sentenza, Rosa è "una persona vulnerabile a causa di una
disabilità intellettiva (altrimenti nota come ritardo mentale)
che coinvolge lo sviluppo di tutte le funzioni cognitive,
comprese le funzioni cognitive necessarie per permettere al
soggetto di produrre valide dichiarazioni".
Anche a Olindo Romano, per gli esperti, "sono stati
riscontrati importanti aspetti psicopatologici disfunzionali" e
quindi era a sua volta "un soggetto inidoneo a rendere
dichiarazioni valide nel contesto in cui queste sono avvenute,
poiché è risultato avere un profilo di personalità acquiescente,
con un'abnorme tendenza alla credulità e con scarso senso di
autoefficacia e, quindi, con una forte tendenza ad adeguarsi
alle richieste e a credere a quanto gli viene prospettato anche
se irrealistico". (ANSA).
Legali, le confessioni di Olindo e Rosa da deficit cognitivi
Strage di Erba, per esperti 'incapaci di dichiarazioni valide'