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Il memoriale di Ilaria Salis: 'trattata come una bestia'

Al Tg La7 il documento scritto il 2 ottobre per il suo avvocato

Redazione Ansa

'Sono trattata come una bestia al guinzaglio', 'da tre mesi sono tormentata dalle punture delle cimimici nel letto', 'l'aria è poca, solo quella che filtra dallo spincino'. Sono questi alcuni dei passaggi del memoriale che Ilaria Salis ha scritto di suo pugno e fatto arrivare il 2 ottobre scorso al consolato italiano per farlo avere al suo avvocato italiano, che il Tg La7 ha mostrato stasera in esclusiva. Il testo, che descrive una situazione segnata da condizioni igieniche precarie e scarsa alimentazione, è stato scritto quando Ilaria Salis era in carcere da otto mesi e non aveva avuto ancora la possibilità di parlare con il suo avvocato italiano. 'Gli avvocati ungheresi - afferma fra l'altro la donna riguardo alle sue condizioni - dicono che non si può fare niente'.

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