(ANSA) - NAPOLI, 01 FEB - Il caso di Chiara Ferragni, la
necessità di regolamentare il mondo degli influencer, il
proliferare degli haters sui social, l'impatto degli algoritmi e
dell'intelligenza artificiale sulle vite di ognuno. Il festival
internazionale di filosofia di Ischia (In-Philosophy Festival)
lancia la sua decima edizione proprio all'insegna delle
"Identità artificiali.
Da oggi è attiva la "call for papers" aperta a pensatori,
ricercatori, giovani studenti di filosofia di tutto il mondo.
Che avranno tempo fino al 15 aprile per proporre relazioni e
approfondimenti su un tema che - dal primo al 22 settembre -
ispirerà laboratori, conferenze, talk, presentazioni di libri
con personaggi della cultura nazionale e internazionale, ma
anche giornate ecologiche, mostre d'arte e performance, secondo
l'ormai consolidato format dell'evento, promosso
dall'associazione InSophia (www.inphilosophyfesyival.it).
"Il Festival di filosofia di Ischia è diventato ormai una
realtà culturale di riferimento per tanti studiosi e
appassionati", afferma Raffaele Mirelli, direttore
dell'iniziativa. "Siamo contenti di proporre un tema così
delicato e attuale. Esistono tante versioni di noi stessi e il
mondo virtuale ci ha permesso di 'essere' e 'non essere' ciò che
siamo". "Attraverso la condivisione di foto, pensieri e
interessi oggi si possono creare rappresentazione di sé online,
veri e propri sé digitali", prosegue, ma questo "potrebbe
rimettere gli individui di fronte a un dilemma: 'essere' sé
stessi online o offline? Un paradosso che ben riassume il tempo
in cui viviamo". (ANSA).
Influencer e Ia al Festival di filosofia di Ischia
Se ne parlerà a settembre, da oggi si possono proporre relazioni