(ANSA) - SASSARI, 02 FEB - Dopo l'assalto armato di due
giorni fa ai tre portavalori in provincia di Sassari, con
quattro vigilantes feriti e un bottino di 4 milioni di euro, gli
agenti privati alzano la voce: "Sono oltre sessantamila le
guardie giurate in Italia non protette a sufficienza. È un
mattatoio, per quanto ci riguarda è arrivato il momento delle
mobilitazioni", dice il segretario nazionale del comparto
vigilanza privata della Fesica Confsal, Lorenzo Tramaglino.
"Nei furgoni portavalori ci sono anche 5-6 milioni di euro
alla volta e nessuna auto di scorta della polizia affiancata. Il
mezzo portavalori è catalogato come mezzo civile, quindi non può
neanche infrangere il codice della strada in caso di situazioni
limite", denuncia Tramaglino. "Questo 'far west' è destinato a
procrastinarsi poiché le tecniche d'assalto diventano sempre più
militari e pericolose e in tragedia può finire non solo la
guardia giurata, ma anche chi in quel momento si trova nei
dintorni".
Le guardie giurate si sentono abbandonate al proprio destino:
"È un problema che riguarda tutti, ma lo Stato spesso se ne
dimentica, oppure si limita a stigmatizzare la questione,
lasciando la guardia giurata nel grande mattatoio degli assalti
per mille euro al mese", conclude il segretario Fesica Confsal.
(ANSA).
Assalto ai portavalori, vigilantes pronti alla mobilitazione
La Fesica Confsal: "È un mattatoio, lo Stato non interviene"