Cronaca

Telefono Azzurro, 6 ragazzi su 10 hanno un'opinione positiva sull'AI

Il 31% però teme il furto di identità, il 28% preoccupato per la privacy

Ragazzi al computer

Redazione Ansa

   Che ai ragazzi piaccia la tecnologia e sperimentare nuove applicazioni o strumenti in grado di semplificare la loro vita è assodato. A confermare questa tendenza è anche la ricerca "Intelligenza Artificiale" di Telefono Azzurro e Bva-Doxa che ha coinvolto 806 ragazzi tra i 12 e i 18 anni ed è stata presentata durante l'evento organizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano.

    Tra i ragazzi la percezione di conoscere come funziona l'AI è elevata. Il 94% ne ha sentito parlare e ne conosce la definizione, mentre il 9% ritiene di possedere una conoscenza molto buona. Per 6 ragazzi su 10 è positiva l'opinione su questo strumento, tanto da sentirsi pronti a consigliarne l'utilizzo ad amici e parenti (46%). Per il 13% dei ragazzi l'intelligenza artificiale è anche utile a distrarsi dai problemi della vita quotidiana e a ricevere supporto nell'affrontare difficoltà emotive e psicologiche. Il 31% degli intervistati vede tra i maggiori rischi dell'intelligenza artificiale un possibile furto d'identità, il 28% si preoccupa per la privacy e per la scarsa sicurezza dei propri dati personali. Per il 21% vi è il timore che le immagini da parte dell'AI possano danneggiare la propria reputazione e quella altrui. Il 20% degli intervistati teme di entrare in contatto con contenuti inappropriati e non adeguati alla propria età, e il 10% esprime la propria preoccupazione per la creazione di immagini pedopornografiche.

    Preoccupazione, questa, testimoniata anche dai dati diffusi dall'Internet Watch Foundation che ha dichiarato di aver scoperto materiale pedopornografico (Csam) autogenerato con bambini sotto i 10 anni presente su oltre 100.000 pagine web nell'ultimo anno. Una cifra che rappresenta un aumento del 66% rispetto all'anno precedente. "Tutte le aziende tecnologiche devono fare la loro parte per rendere la rete più sicura adottando misure in grado di proteggere i ragazzi da questo tipo di rischi. La crittografia end-to-end, introdotta in molte piattaforme di messaggistica istantanea, aumenta la sicurezza e la privacy di tutti gli utenti, ma accresce il rischio che si utilizzino messaggi criptati per eludere i controlli e diffondere immagini a carattere sessuale di bambini e adolescenti" - spiega Ernesto Caffo.

    Dall'indagine emerge come ChatGPT sia un sistema conosciuto da 8 ragazzi su 10. Tra questi il 6% ha riferito di utilizzarlo tutti i giorni e il 40% più volte a settimana. Tra gli users il 54% ritiene che il principale aspetto positivo sia la facilità d'uso che lo rende un sistema accessibile a tutti e la possibilità di essere utilizzato per diverse attività. Il 18% dei ragazzi ritiene che ChatGPT possa anche stimolare nuove idee e la fantasia. Tra gli aspetti negativi, invece, i minorenni sottolineano la difficoltà nel garantire una fonte attendibile (34%) e la possibilità che l'utilizzo renda più pigri (51%).
    

Leggi l'articolo completo su ANSA.it