(ANSA) - RAVENNA, 12 FEB - Sono poco meno di una novantina
gli imputati accusati di falso in merito ai vaccini simulati del
dottor Mauro Passarini che hanno scelto di discutere la
richiesta di rinvio a giudizio durante l'udienza preliminare in
tribunale a Ravenna, chiedendo tramite i rispettivi legali il
non luogo a procedere. Tra loro figurano pazienti storici, ma
anche tanti non mutuati del medico 51enne di Marina di Ravenna,
provenienti in gran parte dalla provincia ma anche da tutta
l'Emilia-Romagna e da varie regioni italiane.
Passarini ha già patteggiato la pena di due anni nell'ambito
dell'inchiesta coordinata dal pm Angela Scorza che nell'autunno
del 2021 portò al suo arresto con le accuse di falso alla luce
dei Green pass fatti ottenere certificando inoculazioni di siero
anti-Covid in realtà mai avvenute o "diluite", e peculato in
merito alle dosi di vaccino ritirate dal Servizio sanitario
nazionale e lasciate deteriorare.
Iniziate nella mattinata, le discussioni si sono concluse nel
pomeriggio, portando il gup Andrea Galanti a rinviare le
decisioni su ogni singola posizione alla prossima udienza, già
calendarizzata al 4 marzo. A quella data si saprà quanti fra gli
imputati dovranno affrontare nel merito il processo con un
pubblico dibattimento. Sempre in quell'occasione verranno invece
formalizzati i patteggiamenti, un centinaio, gran parte dei
quali già concordata dai legali con la Procura. Parallelamente
si procederà con le discussioni per i 39 imputati che hanno
scelto invece di discutere l'udienza preliminare con rito
abbreviato. (ANSA).
Falsi vaccini, a Ravenna discussa la posizione di 90 pazienti
Il 4 marzo la decisione anche su abbreviati e patteggiamenti