I trattori tornano nel cuore della capitale per far sentire la voce degli agricoltori. Una voce che si 'divide' su due piazze a poche centinaia di metri di distanza. Da un lato Altragricoltura e Popolo Produttivo davanti al Campidoglio e dall'altro il 'Cra agricoltori traditi' a Circo Massimo, guidati da Danilo Calvani arrivato su uno dei dodici trattori partiti in corteo dal presidio di Cecchina. "Quando siamo entrati a Roma i cittadini ci hanno accolto con applausi e segni di incoraggiamento. È una cosa che non immaginavo, è stato bellissimo" ha detto soddisfatto l'ex forcone che prometteva 20mila persone ma ne ha portate 1500, tra cui anche alcuni sindaci e un gruppo del movimento 'Ancora Italia' senza Giuliano Castellino a cui era stato vietato di partecipare. Numeri che fanno dire a Fdi; "E' stato un flop".
"La manifestazione di Circo Massimo si è rivelata un flop e non ci aspettavamo un risultato diverso" tuona il presidente di FdI in Senato Lucio Malan. "Ribadiamo il concetto che il vero problema sono le politiche dell'Unione europea e non quelle del governo" aggiunge. E parla di "grottesco flop con pochi partecipanti e poche idee" anche la senatrice Anna Maria Fallucchi. "Chi protestava oggi - prosegue - era una minoranza che non aveva a che fare con le istanze del settore". Sulla stessa scia il capogruppo del partito alla Camera Tommaso Foti: "Ai roboanti annunci televisivi si contrappone la realtà dei fatti".
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Mentre il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, da Milano sottolinea: "Ogni volta che faccio degli incontri prima parlo dei temi e ascolto quello che viene chiesto. E chiudo sempre pregando gli agricoltori, perché la politica non può imporre alle persone di andare d'accordo, di non creare contrasti all'interno del loro mondo perché li indebolisce". Dal canto suo la ministra del Lavoro Marina Calderone sottolinea: «Ci sono degli interventi che ci siamo detti assolutamente disponibili e consci di dover fare. Questo è un tema su cui noi abbiamo già dato, credo, dei segnali importanti".
La protesta, secondo gli annunci dei leader, andrà comunque avanti. "Aspettiamo una risposta del governo. Adesso ci risposiamo alcuni giorni ma poi siamo pronti a ripartire" assicura Calvani. Mentre il presidente di Altragricoltura Gianni Fabbris ricorda: "Tra i trattori c'è una generazione intera che rivendica il diritto al futuro. Chiediamo che governo e parlamento si assumano la responsabilità" e che si apra "un tavolo di crisi". E un gruppo di agricoltori e allevatori di Crotone nel pomeriggio è arrivato a pochi metri da Palazzo Chigi al grido: "Lotta dura per l'agricoltura". Intanto la Capitale si prepara a una nuova manifestazione indetta sabato mattina dal neonato movimento Maf (Movimenti agricoli federati) a Bocca della Verità.
Mentre Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo che nei giorni scorsi aveva annunciato di "dissociarsi" dal comitato del movimento, oggi annuncia "di continuare il presidio e le manifestazioni programmate insieme alla maggioranza dei presidi nazionali" e che si sta organizzando "il rinforzo per il fine settimana" del punto di raccolta di via Nomentana". "Non accettiamo promesse generiche", dice Fais.