(ANSA) - TRIESTE, 26 FEB - Una discussione sull'impatto
dell'intelligenza artificiale sulla biosicurezza mondiale per
dotare la convenzione internazionale dell'Onu che proibisce armi
biologiche e tossiniche (Bwc) di un'organo consultivo
scientifico che possa prevedere scenari e nuovi rischi. Questo è
l'obiettivo dell'incontro internazionale che si svolge da oggi a
mercoledì a Trieste e che è promosso dall'InterAcademy
Partnership (Iap), un ente sotto l'egida dell'Unesco che
raccoglie 150 accademie scientifiche nazionali, regionali e
globali.
La riunione nello specifico consisterà in una sperimentazione
di come potrebbe funzionare (proof-of-concept) tale organo
scientifico consultivo, che per questo summit è stato chiamato a
lavorare sull'IA. Mentre gli altri strumenti internazionali che
regolano le armi di distruzione di massa nucleari e chimiche
hanno già a disposizione un panel di esperti scientifici a cui
porre quesiti su questioni di attualità, la convenzione sulla
biosicurezza, entrata in vigore nel marzo 1975 e con un'adesione
quasi universale, ne è sprovvista. Molti dei 185 Stati membri
ritengono che sia necessario istituirlo ma rimangono dubbi sulla
struttura appropriata. Lo Iap in coordinamento con le Accademie
nazionali delle scienze, dell'Ingegneria e della Medicina degli
Stati Uniti (Nasem) con questo incontro al Centro Internazionale
di Fisica Teorica (Ictp) di Miramare vuole dare una risposta
concreta. Per la riunione sono giunti in città 38 esperti da 32
Paesi in rappresentanza di tutte le regioni del mondo. (ANSA).
A Trieste summit globale di esperti su armi biologiche e IA
Da oggi al 28 febbraio, per rafforzare la biosicurezza mondiale