(ANSA) - ACI SANT'ANTONIO, 29 FEB - Carabinieri della sezione
di Polizia giudiziaria della Procura distrettuale di Catania
hanno notificato un avviso di conclusione indagine a 42 indagati
nell'ambito di più filoni d'inchiesta, dal 2019 al 2023, sul
Comune di Aci Sant'Antonio. I provvedimenti sono stati
notificati assieme a due misure cautelari nei confronti di una
funzionaria dell'Ente, coordinatrice dell'ufficio Sisma,
interdetta dall'esercizio di pubblico servizio per dieci mesi, e
di un geometra, sospeso dalla professione per sei mesi.
Quest'ultimi due sono indagati per atto contrario ai doveri
d'ufficio, truffa aggravata, falsità ideologica, distruzione e
occultamento di atti veri.
Le indagini, che si sono avvalse anche di intercettazioni
telefoniche, sono state avviate dopo la denuncia di due
imprenditori sui lavori per la ricostruzione dopo il forte
terremoto del 26 dicembre del 2018, noto come il sisma di Santa
Stefano. Secondo la Procura di Catania l'inchiesta avrebbe
permesso di "portare alla luce un trasversale sistema illecito"
sui contributi post sisma nel quale "risultavano pesantemente
coinvolti, a vario titolo, pubblici amministratori, funzionari
comunali, tecnici di parte e privati cittadini". Tra gli
indagati ci sono anche l'ex sindaco, il suo vice e la giunta
allora in carica. Per l'accusa, "il funzionario comunale avrebbe
fatto ottenere a privati cittadini l'indebita elargizione del
contributo statale stanziato per il pronto ripristino delle
abitazioni danneggiate dal sisma, ottenendo in cambio una
remunerazione economica, consistente in una quota del compenso
corrisposto al geometra tecnico di parte".
L'inchiesta avrebbe fatto luce anche su una presunta
'gettonopoli" con "plurime falsificazioni dei verbali di giunta
e delle relative delibere adottate" da ex assessori che, "in
concorso con il segretario comunale, nel 2019, avrebbero
attestato falsamente la presenza a sedute alle quali non avevano
partecipato". Dalle indagini dei Carabinieri sono emerse
"condotte fraudolenti" anche, "a carico di funzionari comunali
e di titolari di imprese" nei lavori di "ripristino del manto
stradale", connesse a un "traffico illecito di rifiuti derivante
dall'omesso conferimento in discarica del fresato d'asfalto".
(ANSA).
Inchiesta su ricostruzione post sisma, sospesi due geometri
Conclusione indagini Procura Catania su Comune etneo,42 indagati