Cronaca

Atleta abusata: "La mia vita rovinata, davanti a me vedo il buio"

La schermitrice: "Come faccio a fare le gare se ci sono quei tre?"

Due atlete si affrontano durante un torneo di scherma, in un'immagine d'archivio

Redazione Ansa

"Sto cercando di non leggere le notizie che mi riguardano perché purtroppo mi fa male, malissimo. Rivivo la stessa angoscia. Mi guardo allo specchio e mi vedo come se fossi a pezzi, una persona danneggiata. Non riesco a dormire, fatico a concentrarmi, davanti a me vedo il buio. So che tutti sono preoccupati per me e questo mi dispiace". A raccontarlo, in un colloquio con il Messaggero, la schermitrice 17enne che ha denunciato di aver subito uno stupro di gruppo durante un ritiro a Chianciano.
    "Come faccio a fare le gare - continua la ragazza - se ci sono quei tre? Non posso salire in pedana e vedere di nuovo quelle persone, le stesse che mi hanno fatto del male. Mi mettono paura, ma io non voglio abbandonare la scherma". Poi ripercorre quello che è avvenuto la notte tra il 4 e il 5 agosto: "La sera siamo andati tutti nel bar di fronte all'hotel a festeggiare dopo le gare di Milano. Ricordo solo di aver bevuto qualcosa, poi il nulla. Mi sono svegliata in una stanza - racconta - semi incosciente, non avevo energia, non potevo muovermi".

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