(ANSA) - LULA, 12 MAR - In attesa dell'Einstein Telescope, il
futuro cacciatore europeo di onde gravitazionali, nell'area
dell'ex miniera di Sos Enattos a Lula (Nuoro) è già in corso la
raccolta di dati scientifici. Un esempio è l'esperimento
Archimedes, in corso nel laboratorio Sar-Grav a Sos Enattos, che
punta a misurare l'interazione tra le fluttuazioni del vuoto
elettromagnetico e il campo gravitazionale.
Pubblicati su The European Physical Journal Plus, i
risultati dello studio sono il frutto della ricerca coordinata
da Enrico Calloni, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e
dell'Università Federico II di Napoli e alla quale partecipano
le università Sapienza di Roma, di Sassari e Cagliari, con
European Gravitational Observatory, Consiglio Nazionale delle
Ricerche e Centro di fisica teorica dell'Università francese di
Marsiglia.
"Gli obiettivi scientifici dell'esperimento Archimedes
ruotano intorno al concetto di 'vuoto', che nel contesto della
meccanica quantistica è in realtà tutt'altro che tale (almeno
nel significato associato abitualmente a questo termine) - si
legge sul sito dell'Infn - il vuoto quantistico è infatti dotato
di una sua energia, diversa da zero, ed è caratterizzato da
incessanti fluttuazioni, dovute alla continua creazione e
distruzione di particelle e antiparticelle. Tali fluttuazioni
possono, almeno in teoria, produrre delle interazioni con gli
oggetti macroscopici: Archimedes, in particolare, mira a
osservare le eventuali interazioni del vuoto quantistico con il
campo gravitazionale, e quindi la sua influenza sul peso dei
corpi. Per riuscirci, deve operare in condizioni di assoluto
silenzio sismico e antropico, requisiti garantiti dal sito di
Sos Enattos (che per gli stessi motivi è considerato ideale
anche per ospitare l'Einstein Telescope, futuro osservatorio di
onde gravitazionali)". (ANSA).
Einstein Telecospe a Lula, Archimedes a caccia di fotoni oscuri
Una bilancia prototipo per cercare di misurare il 'vuoto'