(ANSA) - GENOVA, 14 MAR - E' diventata definitiva la condanna
a cinque anni per Andrea Palmeri, detto "il generalissimo",
skinhead e capo ultras del Lucca calcio, dal 2014 in Donbass a
combattere tra i filorussi. La Cassazione ha confermato la
sentenza di primo e secondo grado emesse dal Tribunale di
Genova.
Nessuno che ha combattuto e combatte dalla parte ucraina, con
stipendi di migliaia di euro è stato condannato, ma la stessa
procura di Genova ha dato il non luogo a procedere per un
ragazzo militante di Cpi che combatteva da parte ucraina".
L'indagine era partita nell'ottobre del 2013 dal mondo ultrà
di estrema destra, e a occuparsene era stato il pm Federico
Manotti del pool antiterrorismo della Procura di Genova, mossasi
dopo la comparsa, alla Spezia, di scritte inneggianti a Erick
Priebke, comandante delle SS condannato all'ergastolo per la
strage delle Fosse Ardeatine. Dalle intercettazioni era saltata
fuori la questione del Donbass e l'addestramento dei mercenari.
(ANSA).
Cassazione conferma 5 anni per mercenario filo-russo Palmeri
Era andato a combattere nel 2014 in Donbass