(ANSA) - ROVIGO, 15 MAR - La Procura della Repubblica di
Rovigo ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di una
donna di nazionalità marocchina, di 38 anni, accusata di aver
causato la morte del figlio, nato nell'agosto scorso, a Rosolina
(Rovigo).
Il giudizio immediato è stato fissato per il 10 maggio
prossimo davanti alla Corte di Assise di Rovigo; l'imputata
potrà chiedere giudizio abbreviato avanti al Gup.
La donna, che ha un altro figlio, è stata arrestata su
richiesta della Procura e si trova in carcere du ordinanza di
custodia cautelare, per il per pericolo di reiterazione di reati
della stessa specie e pericolo di fuga. L'ordinanza del Gip
rodigino era stata confermata dal Tribunale del Riesame di
Venezia che ha respinto la richiesta di scarcerazione della
difesa.
Le indagini erano state avviate in base alla segnalazione
trasmessa dall'Ospedale di Padova dopo la morte del bimbo, a tre
mesi, che evidenziava nel referto "traumatismi cerebrali e
midollari con encefalopatia ipossico-vaschemica", tipiche della
Sindrome del bambino scosso con trauma cranico abusivo.
Nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al Gip la
donna si è avvalsa della facoltà di non rispondere. La Procura
ha svolto l'autopsia, con le garanzie della difesa, che ha
confermato la causa del decesso del piccolo. (ANSA).
Neonato morto per scuotimento, madre a giudizio immediato
Richiesta della Procura di Rovigo, processo il 10 maggio