(ANSA) - MILANO, 17 MAR - Fa discutere la scelta
dell'istituto comprensivo statale di Pioltello di chiudere il 10
aprile, giorno della festa di fine Ramadan. Si tratta di una
"decisione preoccupante" secondo l'eurodeputata leghista Silvia
Sardone, che parla di un "processo di islamizzazione".
E' invece "un atto di civiltà" secondo Ivonne Cosciotti, la
sindaca della cittadina alle porte di Milano con una popolazione
al 20% straniera.
La decisione è stata presa all'unanimità dal consiglio di
istituto lo scorso maggio quando è stato approvato il calendario
dell'anno scolastico. Ogni scuola ha infatti la possibilità di
decidere in autonomia la chiusura in alcuni giorni, fatto salvo
che ci siano almeno 200 giornate di lezione all'anno. E
l'istituto comprensivo statale intitolato a Iqbal Masih - il
dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo
sfruttamento del lavoro minorile - ha scelto non un giorno per
permettere la settimana bianca alle famiglie, ma piuttosto una
ricorrenza che viene celebrata da una parte consistente degli
alunni. Un 40% infatti è di origine musulmana, la maggior parte
dei quali già stava a casa per la fine del Ramadan.
"C'è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà - ha
detto all'ANSA Cosciotti -. Non lo sapevo, ma la mia risposta
non sarebbe stata diversa. Penso che l'istituto comprensivo
nell'autonomia scolastica abbia fatto una scelta che ha senso e
valore. Si cerca di tutto per creare dissapore, ma i bambini
vanno a scuola insieme e sono più avanti dei genitori. E nella
nostra scuola c'è anche il crocifisso. Le tradizioni sono
rispettate". (ANSA).
Scuola chiusa per la fine del Ramadan, polemiche nel Milanese
Protesta della Lega. La sindaca di Pioltello: 'Atto di civiltà