(ANSA) - PERUGIA, 18 MAR - "Nei casi contestati nell'invito a
comparire, mi sono limitato a delegare al gruppo sos della Dna
approfondimenti investigativi, in piena conformità alle leggi,
alle disposizioni di servizio e sotto il pieno controllo del
procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo": così il
sostituto procuratore antimafia Antonio Laudati in una nota
diffusa attraverso il suo legale, l'avvocato Andrea Castaldo
all'uscita dalla procura di Perugia.
"Dopo la massiccia ed incontrollata diffusione di notizie
coperte dal segreto istruttorio, ritengo che non sussistano, al
momento, le condizioni per lo svolgimento dell'interrogatorio,
peraltro ampiamente preannunciato dalla stampa, per esercitare
concretamente il diritto di difesa e per fornire un contributo
alla ricostruzione dei fatti" ha sostenuto il magistrato.
"Tutti gli accertamenti - ha spiegato ancora Laudati -
erano determinati da esigenze investigative, nell'esclusivo
interesse dell'Ufficio e riguardano persone da me non conosciute
e rispetto alle quali non avevo alcun interesse personale né
alcun intento di danneggiare. Non rientrava tra i miei compiti
di sostituto procuratore quello di controllare il personale di
polizia aggregato alla Dna, né quello di verificare gli accessi
alla banca dati. Appena avrò la possibilità di conoscere
formalmente gli atti, non mi sottrarrò alla esigenza di fornire
tutti i chiarimenti necessari per l'accertamento della verità,
la piena correttezza del mio operato e affermazione della
Giustizia, nella quale credo fermamente". (ANSA).
Laudati, operato con pieno controllo procuratore antimafia
'Incontrollata diffusione di notizie coperte dal segreto'