E' stato trovato questa mattina in stazione Centrale a Milano il sedicenne scomparso lo scorso 21 marzo da Colico (Lecco). Il ragazzo stava facendo il biglietto per rientrare a casa. Lo ha riconosciuto una coppia di viaggiatori, che, immediatamente, ha avvisato personale dipendente di Fs Security che, a sua volta, ha richiesto l'intervento della Polizia Ferroviaria. Ne dà notizia la Polizia.
"Ringrazio le forze dell'ordine e tutte le persone che ci hanno aiutato in questa settimana terribile", sono state le prime parole del papà del giovane. Il genitore ha parlato brevemente con i giornalisti mentre con la moglie, e madre del ragazzo, stava entrando nel posto della Polfer della stazione dove gli agenti hanno portato il 16enne dopo il ritrovamento.
"È la fine di un incubo", ha detto a Mattino Cinque il nonno del 16enne. "E' la fine di un incubo, di una serie di preoccupazioni. Siamo contentissimi che sia tutto finito nel migliore dei modi. Non vedo l'ora di abbracciarlo e riprendere quel dialogo che è stato interrotto per otto giorni" ha aggiunto. Adesso "cercheremo di capire le motivazioni del gesto e lo aiuteremo a riprendere la sua attività di studente e a reinserirsi nella scuola in cui si trovava bene, riusciva bene". "Come abbiamo sempre fatto saremo nonni pazienti e attenti al suo sviluppo di uomo. Mi sento felice. Sono molto contento, lo aspetto. Non vedo l'ora di abbracciarlo" ha concluso.
E' stato bloccato al confine fra Croazia e Montenegro Edoardo Galli era arrivato fino in Montenegro. Il giovane - a seguito dell'attivazione di tutti i canali di cooperazione
internazionale di polizia da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Lecco - era stato controllato la notte del 27
marzo dalla polizia croata al confine di Karasovici-Sutorina con il Montenegro. Il ragazzo - hanno spiegato i carabinieri di
Lecco - vistosi scoperto era rientrato in Italia ed è stato riconosciuto grazie alla diffusione delle immagini delle telecamere di sorveglianza.
"Le ricerche condotte sia sul territorio nazionale che estero, grazie alla fattiva collaborazione di tutte le Istituzioni, il coordinamento della Prefettura di Lecco e le direttive investigative della Procura del capoluogo lecchese - spiegano i militari - hanno permesso
di ricostruire" come il ragazzo "dopo aver preso un treno la mattina del 21 marzo dalla stazione Fs di Morbegno, raggiungeva la stazione ferroviaria di Milano Centrale, facendo perdere le proprie tracce".
"A seguito dell'attivazione di tutti i canali di cooperazione internazionale di polizia da parte dei carabinieri del Comando
provinciale di Lecco, il giovane veniva controllato la notte del 27 marzo dalla polizia croata al confine di Karasovici-Sutorina
con il Montenegro. Vistosi scoperto faceva rientro sul territorio nazionale italiano dove veniva riconosciuto grazie alla diffusione delle immagini estrapolate dei carabinieri nei giorni scorsi e diffuse da parte dell'Autorità Giudiziaria".