(ANSA) - BOLOGNA, 02 APR - "Il male deve trovare una via per
diventare bene, e una cosa terribile e tragica come quella che è
successa a Chiara deve diventare un motivo per aiutare i giovani
a trovare se stessi e a imparare a volersi bene". Con queste
parole l'arcivescovo di Bologna, Cardinale Matteo Zuppi, ha
inaugurato questa mattina a Crespellano, nel Bolognese, il
centro culturale giovanile intitolato a Chiara Gualzetti, la
15enne uccisa il 27 giugno 2021 a Monteveglio da quello che
credeva un amico, un ragazzo poco più grande di lei, all'epoca
minorenne.
"Spero che questo centro svolga la sua funzione per i ragazzi
che hanno intenzione di cambiare un po' il sistema di
socializzazione - ha detto Vincenzo Gualzetti intervenendo
all'inaugurazione - l'intenzione è dare ai giovani qualche
valore in più rispetto al mondo virtuale nel quale molti vivono,
e che porta molta anaffettività". Il padre della 15enne uccisa
ha aggiunto di avere apprezzato la solidarietà della comunità di
Valsamoggia: "A distanza di tre anni si fa ancora qualcosa in
nome di mia figlia, questo dimostra che la gente non dimentica".
All'inaugurazione del centro a Crespellano hanno partecipato,
oltre all'arcivescovo di Bologna, diversi rappresentanti delle
istituzioni e dell'associazionismo e l'assessore regionale
Raffaele Donini, molto legato a quel territorio e già sindaco di
Monteveglio dal 1995 al 2004. (ANSA).
Apre il centro 'Chiara Gualzetti', contro le violenze
Nel Bolognese, intitolato alla 15enne uccisa nel 2021