(ANSA) - NAPOLI, 08 APR - La Procura di Salerno contesta il
reato di omicidio stradale alla donna di 31 anni, Nancy Liliano,
ritenuta responsabile dell'incidente avvenuto nel Salernitano e
costato la vita al maresciallo dei carabinieri Francesco
Pastore, di 25 anni, e all'appuntato scelto dell'arma Francesco
Ferraro, di 27 anni e nel quale è rimasto ferito il maresciallo
Paolo Volpe, attualmente ricoverato in ospedale.
La donna è rimasta coinvolta in passato in vicende di droga.
In particolare, era una delle 15 persone alle quali, nel giugno
2019, al culmine di un'indagine iniziata nel 2015, i carabinieri
della Compagnia di Eboli (Salerno) notificarono altrettante
misure cautelari, emesse dal gip su richiesta della Dda.
Tra i reati contestati, a vario titolo, anche l'associazione
a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze
stupefacenti. In manette finirono esponenti di spicco della
famiglia malavitosa Del Giorno, della Piana del Sele, ritenuta
dagli inquirenti in contatto con la 'ndrangheta dalla quale
acquistava la droga da rivendere. Nancy Lilliano decise di
patteggiare la pena e venne condannata a tre anni di reclusione.
(ANSA).
Carabinieri morti, la donna indagata per omicidio stradale
In passato arrestata in inchiesta della Dda su traffico di droga