(ANSA) - L'AQUILA, 13 APR - Resta da solo, a pranzare,
nell'aula in cui si tengono le lezioni, mentre i suoi compagni
consumano il pasto in un ristorante convenzionato a 200 metri
dal cancello della scuola, raggiungibile senza neanche
attraversare la strada. Accade a Marco, ragazzo autistico
diciottenne, in una scuola di Amatrice.
Marco, pur essendo autistico ed epilettico, al di fuori del
contesto scolastico "conduce una vita sociale attiva ed è molto
conosciuto in paese - racconta Dario Verzulli, presidente di
Autismo Abruzzo Onlus - Escluderlo dalla fruizione del pasto
insieme ai compagni è un atto ignobile, oltre che diseducativo
anche per il gruppo dei pari, e richiede un intervento immediato
da parte degli organi ministeriali. Anche il sindaco di
Amatrice, Giorgio Cortellesi, ha inviato una missiva alla Scuola
e all'Ufficio Scolastico regionale chiedendo chiarimenti
urgenti, ma tutto tace, anche per il primo cittadino".
"La Scuola italiana, che con orgoglio rivendica
l'eliminazione delle classi differenziate, non può tollerare
questa aberrazione - continua Verzulli - Segnaleremo
tempestivamente questa grave discriminazione e lesione dei
diritti all'inclusione di Marco alle autorità competenti e
informeremo il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe
Valditara, chiedendo l'immediata revoca dell'incarico alla
Dirigente Scolastica".
Per l'associazione "l'esclusione è un atto di profonda
inciviltà" e quella di Marco è una "situazione ingiustificabile,
che viola ogni norma dedicata all'inclusione scolastica, una
decisione unilaterale, imposta senza la minima comunicazione ai
familiari e senza alcuna plausibile motivazione". (ANSA).
Autistico separato da compagni di classe a mensa,'atto ignobile'
'Atto ignobile in una scuola ad Amatrice, intervenga Valditara'